Love Au ZenLove Au Zen non è la classica commedia corale leggera: i temi trattati - amore e religione, non per forza in quest'ordine - sono di un certo rilievo per un non facile adattamento per il grande schermo di un'opera teatrale di successo scritta dallo stesso Raymond To. Rispetto alla filmografia di Derek Chiu è un mezzo passo falso, anche in considerazione di aspettative molto alte; anche se non è tutto da buttare. Il soggetto è intrigante: raramente capita di vedere coniugati temi quotidiani - lo stress della città e del lavoro - ad argomenti rilevanti come la spiritualità rapportata ai sentimenti. Ma in fase di sceneggiatura il grosso errore - forse inevitabile vista l'origine - è il rinchiudere la pellicola entro i limiti teatrali, dando troppo peso a dialoghi didascalici e filosofeggianti, senza che alle parole seguano fatti degni di nota.
Dopo cinque anni di rapporto Jing è stata piantata di punto in bianco da Ah Sau, che è letteralmente scomparso, il tutto mentre un coppia di loro amici, Mila e Lam, stanno per convolare a nozze. Ah Sau in realtà si è ritirato in un monastero buddista per ritrovare se stesso e meditare sulla propria situazione. I tre amici, altrettanto confusi (il matrimonio è andato a monte sull'altare), lo raggiungono per comprendere il motivo di una scelta così esasperata e ne approfittano anch'essi per ritrovare la pace interiore.
La mezza delusione non implica che i discorsi affrontati non siano interessati o che il film risulti piatto: d'altronde Chiu è un signor regista e salva tutto e tutti, con mestiere, da un possibile disastro. Peccato per i personaggi stereotipati, per gli attori - alcuni dei quali mostrano i limiti delle frequentazioni televisive - sfruttati male, per la scarsa convinzione nel sottintendere significati profondi e per tante scelte tutto sommato non all'altezza (guardare per credere l'orribile video clip in apertura). Parabola ascetica o commedia finto-chic, Love Au Zen rimane, a seconda della scelta, un noioso esercizio intellettuale o più semplicemente una buona occasione mal gestita.

Hong Kong, 2001
Regia: Derek Chiu
Soggetto / Sceneggiatura: Raymond To
Cast: Flora Chan, Poon Chang-leung, Ko Hon-man, Andrew Lin, Annie Wu

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