Yarudora4 stagioni, 4 incontri che cambieranno la vita di alcuni ragazzi.
L'amore raccontato attraverso le stagioni, dunque... Tempting Seasons, come dichiara già il titolo inglese del film.
E l'idea, seppur già sfruttata ampiamente, non sarebbe stata pure malaccio sulla carta: un gruppo di giovanissimi attori, quasi tutti alle prime armi, potevano dare freschezza e genuinità alle loro azioni e ai loro turbamenti sentimentali; l'utilizzo del digitale povero (il DV) poteva scrollarsi di dosso «l'attrezzatura pesante» ed accompagnare da vicino i vari protagonisti che man mano si alternano sullo schermo, quasi a diventarne co-protagonista e confidente; la regia di Lee Lik-chi poteva rendere il tutto meno serioso/lacrimevole, regalando al pubblico quei momenti di ilarità (e perchè no, pure qualche tocco demenziale) di cui lui è maestro indiscusso (suoi sono alcuni dei migliori film di Stephen Chiau, da From Beijing with Love a King of Comedy....e anche quando è da solo si difende bene, vedi Romantic Dream). E invece...

E invece il film è un'occasione persa, 4 storielle brevissime appena abbozzate, girate alla meno peggio (fotografia inesistente, attori ridicoli, atmosfera da peggior fiction televisiva italiota), per non parlare di tutto ciò che ci sta intorno, a cominciare dalla voce narrante giapponese che introduce le varie stagioni, passando per i continui stacchi pubblicitari presenti alla fine di ogni episodio. Si perchè, e qui sta l'inghippo, questo film non è altro che un mero pretesto per pubblicizzare la PSP (la Playstation Portatile) della Sony!
Hanno dato l'incarico a Lee Lik-chi di girare un filmetto veloce veloce & esile esile, interpretato da qualche giovanissimo idolo emergente (il cast è internazionale, così da aprire il mercato al Giappone e alla Corea del Sud), il tutto condito da continui e fastidiosi spot sulla famosa console della casa giapponese, da intermezzi riguardanti una qualche serie d'animazione (non ho ben capito di quale si tratta) e da una confezione (intesa sia come schema narrativo che come struttura del dvd) molto più simile ad un videogioco che non ad un film. Se andiamo a cercare col lumicino qualche minimo punto d'interesse, diciamo che fortunatamente l'atmosfera generale è abbastanza rilassata, mai esageratamente seria...anzi!
Talvolta si sfiora il ridicolo, seppur equamente diviso fra volontario ed involontario. Ed una delle 4 storielle (la terza, quella dell'incontro fra un chitarrista ed una giovane killer sul tetto di un palazzo) è anche passabile, complice forse il miglior affiatamento fra i due giovani protagonisti. E pure l'ultima stagione presenta al suo interno alcuni momenti godibili... uno per tutti l'incontro/scontro al ralenti fra i due ragazzi. Ma sia chiaro... mi sto arrampicando su una parete fatta di vetri appena lucidati!
Dopotutto al regista è stato chiesto espressamente di «shoot something», come dice lo stesso Lee Li-chi negli interessanti bonus del dvd, e nonostante i «dialoghi nauseanti» e gli attori praticamente esordienti, ha deciso di accettare questa «grande sfida»!
Beh, visto il risultato non posso fare altro che, seppur a malincuore, dare il mio verdetto: PSP 1 - Lee Lik-chi 0.

Hong Kong, Taiwan, 2005
Regia: Lee Lik-chi
Soggetto / Sceneggiatura: Lee Lik-chi
Cast: Kin Lin, Zoie Tam, Ah Bok, Ah Yo, Ah Fai

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