Categoria: FILM

Good Times, Bed TimesDue storie e quattro personaggi si intrecciano e si rincorrono: il poliziotto Paul, aitante simbolo delle forze dell'ordine - ma in realtà molto poco prestante -; la reporter scandalistica Carrie, che si innamora a prima vista del suo bersaglio; il giudice donnaiolo Raymond, già fidanzato di Carrie, costretto per ottenere una promozione a una condotta morale più che rigorosa; la giovanissima Tabby, che insidia Raymond in maniera piuttosto esplicita. Due storie d'amore (e di sesso) parallele, con le pedine che si scambiano i posti alla ricerca del giusto partner, tra mille difficoltà e le solite incomprensioni del caso.
Basato su malcostumi verosimili (il gossip e l'invadenza dei paparazzi; il sesso occasionale; i teenager agguerriti e sfrontati), Good Times, Bed Times è una commedia corale il cui buon risultato al botteghino, complici i nomi delle (pop)star coinvolte (sulle prime pagine dei tabloid l'allora presunta coppia Cheng - Koo; di appeal non minore l'inedito duo Lau Ching-wan - Charlene Choi) e l'affidabilità degli artefici (già autori del dittico di successo La Brassiere - Mighty Baby), era facilmente preventivabile. Spigliata, moderna, sopra le righe, a tratti quasi osé, anche volgare ove occorra (l'impotenza del macho affrontata di petto), la pellicola è un esempio lampante di opportunismo spicciolo, non particolarmente originale né apertamente schierata su un fronte, al contrario volutamente ammiccante e altalenante di genere in genere (mélo, commedia e dramma). La comicità volatile, da instant movie derivativo (Love for All Seasons, per esempio, con gli stessi protagonisti nei medesimi ruoli), esclude a priori qualsiasi velleità extra-commerciale, ma il cast - comprese le tante guest star: si mettono in luce soprattutto Lee Lik-chi, Tony Leung Ka-fai e Sandra Ng - e le citazioni a getto continuo (la parodia onirica del noir; il finale tipo Ufficiale e gentiluomo; la variante sexy in tribunale) funzionano e tengono alto ritmo e morale. Decisamente peggio la colonna sonora, costantemente indecisa tra la dance delle Twins e il classico canto-pop melodico.

Hong Kong, 2003
Regia: Patrick Leung, Chan Hing-kar
Soggetto / Sceneggiatura: Chan Hing-kar, Lam Suk Yin
Cast: Louis Koo, Sammi Cheng, Lau Ching-wan, Charlene Choi, Sandra Ng