Categoria: FILM

Love Is a Many Stupid ThingLove Is a Many Stupid Thing non è il remake, come il titolo cinese farebbe presagire, del classico anni '80 Romancing Star, pur ricordandone lo spirito scanzonato. In realtà è una parodia serrata di Infernal Affairs, come solo Wong Jing (a quattro mani con lo sconosciuto Go Si Ming, che poco conta e poco si vede) può permettersi. Gag volgari, episodi a sé stanti, che come fossero degli spot partono dal nulla e nel nulla scompaiono, citazioni a getto continuo, una moltitudine di personaggi e di guest star (soprattutto grandi dimenticati dei decenni scorsi come Nat Chan e Candy Yu), tanta grossolanità sopra le righe.
L'operazione è spudorata, negli anni '80 avrebbe sbancato al box office, oggi stenta a farsi ricordare. Eppure è un film anarchico, libero, tutt'altro che riuscito ma a patto di non odiare a priori Wong Jing scandalosamente divertente, ipocrita, autocelebrativo, insensato. E'una commedia maschilista, stupidotta, che più che mai punta a ritrovare le sue origini, incensando un tipo di cinema e un tipo di artigianato a tavolino che oggi chissà perché stenta ancora a ritrovare il suo antico posto sul trono dell'iperproduzione all'inseguimento del pubblico e dei suoi soldi.
Qualitativamente medio(cre), quantitativamente geniale e coraggioso. Da vedere, assolutamente, senza fronzoli per la testa e partendo dall'idea che non potrà essere niente di che. Solo così ne si possono apprezzare i pregi insiti e le piccole chicche sparse qua e là in un mare di prevedibile e sconclusionata ciarlataneria. Peccato solo che manchi un vertice comico che catalizzi l'attenzione, un Chow Yun Fat o uno Stephen Chiau, in grado di tenere banco da solo nei momenti di stanca.

Hong Kong, 2004
Regia: Wong Jing, Go Sin Ming
Soggetto / Sceneggiatura: Wong Jing
Cast: Eric Tsang, Nat Chan, Chapman To, Candy Yu, Shawn Yu