Categoria: FILM

The Wedding GownTre ragazze che abitano insieme, due ragazzi, un ricco ammiratore e vari altri più o meno loschi figuri, amici, datori di lavoro e familiari: in un'assolata Hong Kong inizio anni settanta in cui le donne, anche giovani, lavorano e cercano di imparare come si sta al mondo mantenendo l'onore e guadagnando quello che i futuri mariti non sempre sono capaci di guadagnare, Hai-yun (Connie Chan) in un negozio prova un abito da sposa bellissimo, ma troppo costoso. Visto che il fidanzato Tien-chi (Kenneth Tsang) non intende pagarlo, Hai-yun inizia a fare straordinari, anche serali, per mettere insieme la somma che serve. Il fidanzato è decisamente contrariato: che Hai-yun e le amiche abbiano la testa sulle spalle è poco importante, per lui le donne sono delle deboli sciocche esposte alle bave dei capi vecchi e lussuriosi, e la sua fidanzata in particolare gli sembra una che non la racconta mai giusta, quindi bisogna stare sempre in guardia e, quando occorre (ma anche quando non è ancora sicuro che occorra...), bisogna picchiare quelli che vengono a minacciare il territorio. Avendo alle calcagna uno così, e per di più amandolo, la povera Hai-yun non fa che passare da un pasticcio all'altro, anche se la posta in gioco, ossia l'acquisto dell'abito da sposa, vale tutti i sacrifici, le scenette imbarazzanti, e le umiliazioni...
The Wedding Gown sembra un episodio della serie Feel 100%, o qualcosa del genere: un telefilm. Non eccessivamente curato (interni e esterni piuttosto casuali, sfondi spogli, movimenti di macchina come sbadati), ma ben recitato e assai ben dialogato, questo film pur senza l'ombra di un genitore è sensato, piacevole e simpatico. Ragazzi e ragazze moderni provenienti da background differenti si confrontano, si amano, si lasciano e si riprendono nella cornicie neutra della città di Hong Kong, dei suoi uffici, dei suoi ristoranti, e finanche delle sue feste ambigue. Tutti hanno un lavoro ma nessuno è veramente ricco (a parte Cheung Ching, che qui non è che una comparsa e la sua ricchezza è più che altro una scorciatoia di sceneggiatura). Connie Chan e Kenneth Tsang sono la coppia centrale attorno alla quale girano le avventure dell'apparentemente burbero Wu Fung e delle sue idee sulle donne, e della timida Run Fun Ling con i suoi guai familiari e anche di Nancy Sit e dei suoi equivoci corteggiaotori (ormai è chiaro che quando compare la faccia di Chan Leung Chung in un film, l'illibatezza delle ragazze è in pericolo!). Connie Chan rappresenta la classica ragazza di città, giovane e perbene, intraprendente e realistica ma con la tendenza a soffrire e a credere agli insulti del fidanzato visionario. Il fidanzato in questione, Kenneth Tsang, è ciò che si dice una sagoma, e ha il film che sembra fatto apposta per lasciare il maggiore spazio possibile ai suoi capricci da uomo giovane pieno idee antiquate e maschiliste (non gli va giù che Connie Chan esca da sola di sera, ma si rasserena quando una delle amiche finge di uscire con lei. Kenneth si presenta a casa di Connie tutte le sere a ora di cena, e quando Connie, per una sera, ha da fare, lui si arrabbia e si sente escluso, lasciato solo, e per di più vorrebbe aver ragione della mancata cenetta di cui si sente privato...). Molto simile a Lui Kei come tipo di personaggio (scugnizzo hongkonghese?), ma diverso nella recitazione (Lui Kei drammatizza fino al surreale, Kenneth Tsang è solo spontaneo e sornione) e ugualmente accattivante se non anche (esteticamente) di più, Kenneth Tsang non ha gli scatti d'ira onnipresenti nei personaggi interpretati da Lui Kei. Ha soltanto, spesso, il cazzotto facile, la risposta sempre pronta e ottusa, la minaccia a fior di pelle e pretese sentimentali da lattante dei sentimenti. Invece di mandarlo a quel paese una volta per tutte, il personaggio di Connie Chan finisce col perdonarlo sempre, e tutto sommato fa anche bene (dove lo trova un altro che sappia insultarla così bene, con una faccia così da impunito?!). Riassumendo: tratto da un romanzo di Leung Fung, The Wedding Gown offre uno spaccato di vita cittadina dal punto di vista di giovani ragazzi e ragazze a metà tra la tradizione e la modernità, emancipazione e sottomissione, complicità e apartheid (bonaria) dei sessi...

Hong Kong, 1970
Regia: Lau Dat
Soggetto / Sceneggiatura: Lau Dat
Cast: Connie Chan, Kenneth Tsang, Nancy Sit, Wu Fung, Cheung Ching