Categoria: FILM

Love Me, Love My MoneyRegistrato lo scarso successo di pubblico e critica di Everyday Is Valentine e notato come Fighting for Love, dello stesso anno, abbia invece ottenuto buoni risultati, Wong Jing agisce di conseguenza, rubando dal secondo film protagonista maschile (Tony Leung Chiu-wai) e tono colloquiale per confezionare Love Me, Love My Money. Per l'ennesima volta in una fiaba rosa due popolari attori - lei è la splendida Shu Qi - si incontrano, si scontrano e infine si innamorano. Quasi raffinato - ma il nome del protagonista, Bastard, e di alcuni personaggi di contorno non depongono a favore -, con attori in buono stato di forma, spudoratamente programmato per spillare soldi al pubblico, il film funziona. Wong Jing, nell'occasione anche sceneggiatore e produttore, sfrutta l'estro comico di Leung, nei panni di un multi-miliardario spilorcio, cosicché la storia possa uscire un minimo dagli inevitabili stereotipi ed essere piacevole da seguire, divertente. La messa in scena è precisa e tiene ben conto dei momenti che necessitano sottolineature, dividendo la storia in una serie di vignette ben delineate: prima l'incontro casuale, poi l'equivoco che porta i due futuri amanti a conoscersi senza che nessuno dei due lo voglia veramente, infine la separazione drammatica, mediata dalla riconciliazione che permette allo spettatore di applaudire felice. Bisognerebbe interrogarsi sulle motivazioni di un tipo di commedia romantica che, pur generalista e superficiale, è immortale e riesce continuamente a riciclarsi e lanciare coppie di divi. La cosa strana è che, volenti o nolenti, si finisce per parteggiare per i personaggi in azione e per (auto)compiacersi dello svolgimento della love story. Soprattutto quando, come in questo caso, ci sono tutti gli elementi, divertenti e commoventi, grazie ai quali è facile evitare noia e melassa fini a se stesse.

Hong Kong, 2001
Regia: Wong Jing
Soggetto / Sceneggiatura: Wong Jing
Cast: Tony Leung Chiu-wai, Shu Qi, Teresa Mak, Gordon Lam, Wong Yat Fei