Diva - Ah HeyHarry, produttore musicale alle prese con una cantante di scarso valore, recluta l'intraprendente Ah Hey, che coltiva il sogno di diventare una stella dello spettacolo, come sua assistente, con il preciso compito di aiutare la diva a sfondare. Ah Hey canta in sua vece e si fa umilmente in quattro, rimanendo sempre dietro le quinte e aspettando con pazienza la sua grande occasione.
Diva - Ah Hey parte da un presupposto produttivo: far maturare star giovani come Charlene Choi - lanciata al cinema proprio da Joe Ma -, Shawn Yu e Nicky Chow, con Jordan Chan, non a caso quello più a disagio (ma anche l'unico che non rifà se stesso), a fare da chioccia. La trama è allegoricamente funzionale al progetto di Ma - ma il discorso vale anche per lui, pronto al grande salto: da artigiano affidabile a autore con poetica e personalità -, e propone parallelismi metacinematografici politicamente corretti. I buoni sentimenti - Hong Kong che ottimisticamente torna a realizzare i desideri dei buoni, dei tenaci e dei capaci -, la morale zuccherosa e l'andamento fiabesco pretendono l'addolcimento della realtà, trasformata nella miglior finzione possibile, come dimostra l'epilogo cartonizzato (strategemma narrativo di grande effetto). A partire dalle canzoni e dagli interpreti prescelti, è una divagazione canto-pop dell'adolescenza musicale delle Twins - dimezzate - e/o di chiunque altro, ventenne o poco meno, abbia spopolato nelle charts locali. L'ammorbidimento dei toni (l'ingenuità che vince in un mondo di lupi) e la costante sfumatura delle atmosfere - vezzi tipici della produzione più recente del regista-sceneggiatore-produttore-talent-scout - permette all'ottima colonna sonora di risaltare e alle veloci sottotrame romantico-sentimentali, quasi solo accennate per non disturbare la storia primaria, di dipanarsi con la giusta delicatezza. A differenza di tanti altri lavori di Ma è una commedia praticamente priva di alleggerimenti comici, amara, dimessa, laconica. La drammaticità del sogno della diva in potenza rischia più volte di fermarsi alla superficie del problema generazionale e di non incidere, nonostante tante situazioni trendy e il contorno stilisticamente aggiornato a incentivare la soggettività della visuale esclusivamente giovanile.

Hong Kong, 2003
Regia: Joe Ma
Soggetto / Sceneggiatura: Joe Ma, Matt Chow, Sunny Chan
Cast: Charlene Choi, Jordan Chan, Nicky Chow, Shawn Yu, Chapman To

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