DivergenceLa trilogia di Infernal Affairs (Andrew Lau e Alan Mak, 2002-2003) sembra aver imposto uno standard per i cineasti di Hong Kong che vogliano di nuovo attrarre gli spettatori nei cinema: sceneggiature minuziose, attori ben conosciuti, regista/i famoso/i, alta qualità tecnica e un marketing aggressivo. Questi parametri sono raggiungibili solo in film ad alto budget, come Kung Fu Hustle (di Stephen Chiau, 2004), rivolti anche al mercato internazionale. Ma non tutte le produzioni hanno le stesse risorse e supporto. Molti registi di Hong Kong devono essere abbastanza flessibili da sposare la creatività con fattori commerciali in un contesto più sfavorevole.
Divergence, con un budget medio di partenza, è un onorevole tentativo di produrre un successo al box office in un mercato stagnante. La narrazione involuta è incentrata su tre uomini connessi a un caso di omicidio. Il titolo cinese, San Cha Kou, deriva dall'Opera di Pechino ed è la storia di tre artisti marziali, conosciuta soprattutto per i suoi combattimenti al buio.
Il film si apre con l'agente CID Shing che trasferisce il contabile di un presta soldi a Hong Kong. Ma il contabile viene assassinato non appena lasciano l'aeroporto: Shing, iniziando le indagini, incrocia l'avvocato dello strozzino, To Hou-sang e sua moglie, la quale assomiglia incredibilmente alla sua fidanzata, scomparsa dieci anni addietro. Intanto il cecchino viene coinvolto nel caso, nonostante gli avvertimenti del suo agente, che gli consiglia di tenere un profilo basso e, meglio ancora, di lasciare Hong Kong.
È piuttosto facile intuire cosa cerca di fare il film con i personaggi, specialmente il poliziotto e l'assassino, profondamente radicati nel cinema di Hong Kong: si propone di farli diventare dei fuggitivi. L'interpretazione che Aaron Kwok dà di Shing, ancora alla ricerca della fidanzata dopo dieci anni, è il principale punto debole. A volte il film indugia troppo sulla perdita del poliziotto, esacerbata dalla recitazione esasperata. Gli spettatori saranno comunque sollevati nello scoprire i miglioramenti interpretativi di Wu e Cheng, abilmente supportati da Eric Tsang, Angelica Lee e Sam Lee.
La sceneggiatura e la regia sono sopra la media, almeno rispetto al cinema hongkonghese recente. Conosciuto per le sue collaborazioni con Jackie Chan, soprattutto per New Police Story, del 2004, Benny Chan non è nuovo al genere action. Inoltre la sceneggiatrice Ivy Ho equilibra con un bilanciamento dei sessi e interludi emozionali. Nonostante le lamentele per eccesso di sostanza, la narrazione è più abile e precisa rispetto alla maggior parte dei thriller polizieschi di Hong Kong. In effetti molte delle critiche della stampa locale riguardano la sovrabbondanza di elementi drammatici a scapito dell'azione: per qualcuno una delusione. In ogni caso Divergence potrebbe essere ricordato almeno per la lunga sequenza dell'«inseguimento nel mercato del pesce», che mostra quanto i cineasti possano utilizzare lo spazio urbano di Hong Kong per generare tensione ed eccitazione.
Si tratta di un progetto ambizioso, che tenta di unire tre storie intense, emozionanti. Il problema della sceneggiatura risiede nella sua incapacità di presentare un finale plausibile. Senza rivelare la fine, diciamo che il film è buono quando si occupa della separazione, ma fallisce quando avrebbe dovuto convergere. La chiusura didattica potrebbe essere un compromesso: ma anche il regista della sesta generazione Jia Zhangke ha di recente dichiarato che, nel manipolare le storie per compiacere il mercato della madrepatria, i film di Hong Kong si stanno allontanando sia dalle platee locali sia da quelle cinesi. In ogni caso Benny Chan avrebbe potuto fornire una spiegazione più semplice quando ha dichiarato che il casting (escluso Ning Jing) sia nei fatti venuto prima della sceneggiatura. Immaginate la difficoltà nel creare protagonisti credibili e una storia coerente, data la pre-selezione degli attori: questo è il limite contro cui si è scontrato lo sceneggiatore.
Infernal Affairs non era nato con l'intento di essere un successo internazionale, ma il crescente acume della platea di Hong Kong lo ha testato ed è piaciuto ciò che vi ha visto. Il resto è storia. Divergence non è stato un successo equiparabile (6.300.000 dollari di Hong Konh in tre settimane e mezza, in confronto ai complessivi 55 milioni di Infernal Affairs). Sembra che gli spettatori locali abbiano fatto la loro scelta. Nonostante questo, Divergence rimane un thriller solido e piacevole cui manca semplicemente un po' di coraggio per trascendere il genere e la statica industria.

Hong Kong, 2005
Regia: Benny Chan
Soggetto / Sceneggiatura: Ivy Ho 
Cast: Aaron Kwok, Ekin Cheng, Angelica Lee, Daniel Wu, Gallen Lo

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