It's a Wonderful LifeSi avvicina il capodanno cinese: la mamma è tutta presa dal preparare le varie pietanze per i festeggiamenti, e il resto della famiglia si barcamena con monotona follia, ognuno nella sua nicchia, come se la grande e ricca casa fosse una caverna piena di musoni e incompresi. C'è il papà, temibile e tuonante; c'è il figlioletto piccolo, ciccione e viziato, ma come spesso accade uno dei pochi che ancora ragiona normalmente in mezzo a una banda di matti adulti; c'è Tony Leung Ka-fai, il figlio medio, disegnatore di fumetti balbuziente, barricato a disegnare nella sua stanzetta ancora adolescente, innamorato di Anita Yuen, leggiadra maestra di ginnastica; c'è il figlio grande Raymond Wong, mezzo alcolizzato perché si è separato dalla moglie intraprendente Petrina Fung, e ora tutte le volte che cerca di vedere la figlioletta viene allontanato a calci e minacce da un giudice mezzo amante della ex moglie; c'è anche il cugino Lau Ching Wan, che monolitico e appiccicoso aspetta sbavando il ritorno di Teresa Mo, la figlia grande della famiglia Tam, che però dalla Francia riporta non solo sé stessa ma anche Roberto (pronuncia: Lo-ba-tto-ah!), cioé Leslie Cheung, che una famiglia non ce l'ha mai avuta, ed è venuto a Hong Kong con Teresa Mo in forma di (falso) fidanzato, per sbaragliare Lau Ching-wan, ma in realtà per trovare una ragazza e sistemarsi in Cina dopo tanti anni di terre straniere. Leslie è bravo a dare consigli, sa lavorare a maglia, e sa riparare le vasche dei pesci rossi. È l'unico che si renda conto di quanto valga una famiglia, e se non fosse per lui, il capodanno quest'anno sarebbe spoglio e desolato...
Film demente e divertente, girato malissimo, peggio di una sit-com, con lo stesso squallore di luci sbagliate e montaggi affrettati, It's a Wonderful Life non è però privo di fantasia, e si lascia guardare consapevolissimo di essere niente altro che robetta, ma con un cast che non delude. Se gli intrecci sono infatti forse discutibili, i personaggi però si comportano bene, mescolando la loro personalità naturale alla falsa riga surreale da recita di capodanno, per far ridere e mascherarsi. In questo modo si spiega l'assurdo ruolo di Lau Ching-wan, uno dei ruoli più idioti di tutta la sua carriera, e anche quello di Leung Ka-fai, tra il timido e l'improbabile (con perfino un inseguimento, buffo e aggraziato, alla maniera solita del videoclip dentro il film, ma con una colonna sonora una volta tanto straniera, e per questo straniante, April Come She Will, di Simon & Garfunkel, che fa un effetto dolce e stranissimo, un effetto di libertà espressiva che è propria di tutto il film, costretto in una delle più brutte confezioni mai viste (fotografia, montaggio e inquadrature completamente stonati e smorti, come se i responsabili fossero stati lobotomizzati prima di girare!). Simpatica la comparsata severa e buffa di Kwan Tak Hing nei panni del nonno esperto di arti marziali (il film si apre e si chiude con lui). Assolutamente perfetto Leslie Cheung, al quale troppo spesso sono state affidate parti limitanti, e invece qui è naturale, veloce, gioviale e completamente sé stesso, correndo da una parte all'altra del film a riaggiustare e completare le magagne di tutti gli altri, con i suoi maglioni colorati e quello sguardo eternamente schiacciato dalla luce del mattino, che non deve mai essergli andata troppo a genio... Petrina Fung e Anita Yuen sono un po' sprecate, ma tutto sommato non fa niente. Abbastanza superflue (soprattutto perché fatte male!) le scene con i dinosauri di gomma, espressione fumettistica dell'amore di Leung Ka-fai per la bella (principessa) Anita. Buffa infine, ma non troppo originale, la versione di Ifigenia Doubtfire rappresentata da Raymond Wong in gonnella.
Se non fosse, davvero, per la tremenda pedestre realizzazione, It's a Wonderful Life avrebbe tante buone cose per far parlare egregiamente di sé. Resta comunque una commedia piacevole, ma da non prendere troppo sul serio. E le maestranze di questo film meriterebbero qualche tortura, una qualche sonora punizione!

Hong Kong, 1994
Regia: Clifton Ko
Soggetto / Sceneggiatura: Raymond To
Cast: Leslie Cheung, Tony Leung Ka-fai, Teresa Mo, Anita Yuen, Raymond Wong

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.