The Siamese TwinsTornata a Hong Kong dopo la laurea conseguita in Canada, Po-ehr ritrova la famiglia che non vede da anni. La madre non sembra particolarmente felice di rivedere la figlia, al contrario si comporta in maniera misteriosa e si rivolge al padrino della ragazza, il dottor Cheung, che già in passato aveva avuto in cura la donna per problemi psichici. Po-ehr è tormentata da incubi e terribili dolori alla testa; un'inquietante bambina compare ogni notte nei suoi sogni: è Bei-ehr, la gemella siamese di Po-ehr, morta in sala operatoria quando le due bambine sono state separate. Po-ehr, sull'orlo di un collasso nervoso, si rivolge a uno psicologo, il dottor Poon, di cui si innamora, facendo ingelosire il suo spasimante Michael. La situazione precipita quando il padre di Po-ehr e il dottor Cheung, cui la ragazza è molto legata, rimangono coinvolti in un violento incidente stradale.
L'horror hongkonghese di inizio anni '80 guardava con convinzione a Polanski: The Siamese Twins, pur risultando in minor parte debitore anche dallo slasher americano appena nato (i difficili rapporti del gruppo e i primi amplessi dei ragazzi) e da Nightmare - Dal profondo della notte di Wes Craven (il mostro che si concretizza a livello onirico; la scena della vasca da bagno), non fa eccezione. Dalla New Wave coeva riprende invece lo spaesamento di chi torna dall'estero - dagli studi, come molti cineasti del periodo - e non si ritrova in una Hong Kong notturna e brulicante di vita (e conseguentemente di pericoli) molto diversa da quella conosciuta prima della partenza. Torna ad essere tema centrale, forte motivo di discussione, il contrasto tra tradizione - il credere a fantasmi e superstizioni - e modernità - lo scetticismo della medicina -: come in The Imp il finale non ammette ottimismi, la sindrome post-moderna di Hong Kong non può essere stemperata in nessun modo, ma solo subìta.
The Siamese Twins è un film lento, ma anche estremamente semplice, con dialoghi azzerati (e spesso poco lucidi) e personaggi tagliati con l'accetta, meno concreto del previsto, girato in grande economia: procede con cautela svelando poco alla volta l'antefatto ampiamente preventivabile - in virtù dell'esplicita introduzione semi-documentaristica - e sfocia in una veemente excalation finale, prima nell'erotismo quindi nel macabro e nel sangue. Il cast è composto da giovani promettenti provenienti dalla televisione - Ida Chan (The Extras); Tong Chun Chung (Coolie Killer), Margaret Lee (Red Panther) - e vecchie stelle Shaw invecchiate - Yueh Hua (attore feticcio di Chor Yuen), Tien Ni (musa di Li Han-hsiang), Kwan Hoi San (attivo sin dai primi anni '60) -, per una bipartizione - due generazioni a confronto - che a modo suo funziona.

Hong Kong, 1984
Regia: Angela Mak
Soggetto / Sceneggiatura: Angela Mak
Cast: Ida Chan, Tong Chun Chung, Robert Mak, Margaret Lee, Tien Ni

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