Categoria: FILM

Itchy HeartUn marito, una moglie, una vita normale; una serie di consuetudini da rispettare impeccabilmente (epidermicamente) e da irridere con pazienza (sottopelle). Poi la moglie va in vacanza, come in quel film di Billy Wilder. Il marito va a caccia di ragazze, in discoteca. Goffamente. A un certo punto incontra una bamboccia carina che tende l'amo, e lui abbocca, sussurrante e deglutente. Ahi! Il solito film sulle infedeltà coniugali... E invece no: nel privé della discoteca c'è la donna più bella del mondo: la ex fidanzata di una vita fa... Da un lato la bambina, dall'altro la donna, smagliante, scintillante, serena e vincente. Ah! Il solito film sui machismi con ogni tipo di femmina. E invece no, qui si gioca, si corre, si porta a spasso il cane preso in prestito e dal passato commovente, ci si telefona e ci si guarda bene in faccia e, menomale, qui le teste funzionano e le persone comunicano: di conseguenza non c'è nemmeno l'ombra di un bacio, pappappero (ma ci sono le gambe, il sudore e la schienetta tatuata di Cherrie Ying...)!
Quanto ci mettono due persone a trovarsi e poi a ritrovarsi? Chissà, dipende: i casi della vita sono tanti. Le persone che si mettono in mezzo pure, a volte sono tante, e ci si confonde. Con disimpegno, relax e curiosità, evitando a ogni curva del destino di schiudersi prevedibilmente, Itchy Heart mostra Lau Ching-wan che forse essendo uomo ha bisogno di più tempo per comprendere, per arrivare al vero punto (e infatti è solo nel finale che tante inquadrature iniziali diventano definite, chiarificatrici), mentre Carina Lau aspetta, divina, morbida, grande. Bella l'atmosfera, precisa, sorniona senza scadere nel malizioso, flirtante ma senza i vuoti a rendere del one night stand, con i giovani che fanno quello che devono fare, cioé capire quale sia il loro posto. Cherrie Ying e Andy On sia come attori che come personaggi hanno limiti ben evidenti, ma se li giocano a favore della lezione di Itchy Heart. Una lezione tenue, smussata, bonacciona e sapiente su quali strade tortuose sia necessario fare, alle volte, prima di capire come dedicarci davvero a volerci bene, noi stessi e la persona che ci guarda, ci aspetta, soffre e ride con noi. Ma senza né convenzioni né arroccamenti di principi idioti, maschilismi, femminismi, o altri ismi di sorta.
Carina Lau indescrivibilmente brava, con gli occhi parlanti, potente senza essere prepotente, bellissima senza essere chiassosa. Buffo confuso e sincero Lau Ching-wan, ragazzone per il quale c'è ancora speranza che riesca ad afferrare qualcosa, di come funzionano la sua testa e i suoi desideri veri, non quelli sbrodolosi per la sciacquetta da contrapporre alla prigionia matrimoniale (il balletto il primo giorno di libertà, in pigiama nel corridoio, fa ridere da matti, e ricorda un po' una cosa simile in Totò e le donne!). Lau Ching-wan prototipo di uomo entrato rantolante nel nuovo millennio, ma capace e disposto a crescere. Bravo, bravissimo Matt Chow, perché fa in modo che una volta tanto abbia senso parlare di sceneggiatura (colorita, divertente, serena e sentita!), e non sia solo un vezzo da cialtroni scribacchini. Compare di Wilson Yip in pigrizia e manovalanza cinematografica a volte da quattro soldi e a volte impagabilmente miracolosa, Matt Chow è quello che ha scritto film strambi e preziosi come Too Many Ways to Be No. 1 e Bio Zombie, nonché le gemme Bullets Over Summer, Juliet in Love e Going Home, l'episodio firmato Peter Chan di Three. Itchy Heart è pieno di dettagli tutti da assaporare, dai travestimenti alla Grease ai lenti da magone e nodo in gola dolcissimo cantati da Sam Hui. Non una commedia dei sessi ma una passeggiata nell'unica morale che salvi il sesso, dopo i trent'anni, dal diventare una macchietta e macchinetta macina squallori: la morale secondo cui quello che conta è guardarsi bene dentro, e saper giocare, anche in modo goffo (tanto non importa) non con tutti, ma con l'unica persona che veramente vogliamo.

Hong Kong, 2004
Regia: Matt Chow
Soggetto / Sceneggiatura: Matt Chow
Cast: Lau Ching-wan, Carina Lau, Cherrie Ying, Andy On, Coco Chiang