Categoria: FILM

Once Upon a Time in Triad Society 2Visto l'insperato riscontro economico del primo Once Upon a Time in Triad Society, il regista Cha Chuen Yee mette insieme in tutta fretta mezzi e persone per girare l'obbligatorio sequel. Del cast originario rimane solo Francis Ng, ma la sua presenza si sente meno, probabilmente a causa dei tanti impegni dell'attore piuttosto che per scelta della sceneggiatura. Tripartita: un magnaccia codardo, un giovane smanioso di combattere e un poliziotto in rottura con la moglie incinta. Once Upon a Time in Triad Society 2 è il frutto della coesistenza di un insieme di personaggi, un affresco corale suonato in tonalità minore. Francis Ng riporta sullo schermo la sua verve istrionica per dare vita al più divertente dei protagonisti presenti: un imbattibile giocatore di mahjong, che nel tempo libero organizza gli affari per la prostituta JJ, e che non sa cosa significhi la parola coraggio. Roy Cheung è dai film di Ringo Lam che interpreta cattivi di spessore, qui esce dal cliché quel tanto che basta per contornare di eroismo un membro delle triadi che non sta nella pelle pur di poter dimostrare il suo valore. Terzo incomodo è il poliziotto Cheung Tat-ming: l'inserimento del comico in un ruolo serioso è davvero riuscito. I perenni litigi con la moglie lo distolgono dalla frustrazione del lavoro, dove è angariato da un superiore troppo rigido.
Intorno a questi tre perdenti gira un universo colorato di meteore e satelliti: la bravura di Cha è nel disegnare un mondo intero con pochi precisi tratti di pennello. Mongkok diventa una piazza (d'armi) illuminata di giorno e di notte, sempre popolata e caotica. I suoi abitanti sono eroi quotidiani: spacciatori, criminali, prostitute, onesti lavoratori che hanno la sfortuna di avere un figlio che ha deviato dalla strada corretta. La scarna mano degli autori - il regista e lo sceneggiatore Rico Chung - ha in sé i prodromi di un realismo minimalista ma al contempo spettacolare. Nel segno dell'ossimoro: uno scenario paradossale per storie ordinarie, e viceversa. Rispetto al primo exploit Cha limita l'ironia al finale, dove emerge tra risatine soffocate e occhiolini partecipi. Molto più sottile nei contenuti, e molto più ordinario nella forma, Once Upon a Time in Triad Society 2 continua un discorso fatto di provocazioni e denuncia. Il mondo delle triadi ne esce a pezzi: un teatrino le cui marionette contano poco o niente e sono in balia di boss incapaci. Il grande scontro armato al centro della storia, per esempio, nasce per errore e scappa subito al controllo di chi dovrebbe sedarlo. Un trend cominciato e subito finito, quello dei giovani e pericolosi, che non ha purtroppo permesso a una pellicola - divertente ma non stupida - e al suo sottovalutato artefice di riscuotere la meritata dose di consensi.

Hong Kong, 1996
Regia: Cha Chuen Yee
Soggetto / Sceneggiatura: Rico Chung
Cast: Francis Ng, Roy Cheung, Ada Choi, Cheung Tat-ming, Ivy Leung