Categoria: FILM

Funeral MarchFuneral March è un piccolo film che parla, sottovoce, di grandi cose. Niente di particolarmente originale - la tensione dialettica tra la vita e la morte, tra eros e thanatos - ma raccontato con il garbo necessario per essere convincente. Joe Ma è un regista sensibile e in sintonia con i gusti giovanili, capace di rinnovare un tema sempreverde e di aggiornarlo alla forma intensa del melodramma strappalacrime. Pochi incassi, nonostante due protagonisti - Eason Chan e Charlene Choi delle Twins, ambedue cantanti - molto popolari. Lui è Duan, e lavora per l'impresa familiare di pompe funebri, lei Yee, una giovane ammalata di cancro che vuole organizzare la sua prossima dipartita. Tra i due nasce un'intesa non prevista, lei si appoggia a lui e comincia a combattere la malattia cui finora si era arresa.
Joe Ma gioca con i generi: al dramma dà la forma leggera della commedia e viceversa affida ai toni tragici le parti sentimentali e romantiche. Ne derivano poche lacrime e tante emozioni, e in tal modo l'abuso dei clichés del caso - confessioni, pentimenti, buoni sentimenti - non risulta un eccesso fuori luogo. Per ovviare a una storia quasi scontata, gli autori scelgono di caratterizzare i personaggi, affidando agli interpreti principali l'intero peso della struttura narrativa. La complicità dei due accentua la portata del dramma a venire; Yee, il cui approccio iniziale alla malattia lascia sconcertati, impara a rinunciare. Il regista rinuncia a compatire i suoi personaggi e li spinge piuttosto a crescere insieme in un rapporto che fa dell'inversamente proporzionale (tanto sta meglio uno, tanto sta peggio la controparte) la sua cifra stilistica. La struttura dell'opera prevede un colpo di scena degno di un thriller (rivelato con l'aiuto di un breve flashback) con il ribaltamento dei ruoli inizialmente concepiti: scongiurato il dramma iniziale ne subentra un secondo altrettanto potente. Il finale amaro non esclude la possibilità di una catarsi. Ma, che sta bruciando le tappe sulla via della definitiva consacrazione quale autore, ha un suo stile ormai facilmente riconoscibile. Il contenitore leggero nasconde parecchi sottotesti e un fatalismo amaro di fondo che sfocia nella rassegnazione consapevole: non c'è spazio per particolari rimpianti, perché le cose non sarebbero potute andare diversamente. Le location newyorchesi, la fotografia sporcata e la musica dolce amplificano la splendida prova dei due eccellenti protagonisti.

Hong Kong, 2001
Regia: Joe Ma
Soggetto / Sceneggiatura: Joe Ma, Chan Gam Kuen, Chan Wing Sun
Cast: Eason Chan, Charlene Choi, Kenneth Tsang, Liu Kai Chi, Sheila Chan