FearlessSgombriamo prima di tutto il campo da un equivoco: Fearless (Huo Yuan Jia) non rappresenta il canto del cigno «marziale» di Jet Li. In un'intervista rilasciata al quotidiano Nanfang Daily, infatti, l'attore di Pechino ha affermato che continuerà a girare film d'azione che contemplino l'uso del kung fu, ma che non girerà più film sul wu shu (letteralmente arti marziali, termine che riunisce le più svariate discipline praticate in Cina), dal momento che non saprebbe cos'altro aggiungere sull'argomento.
Liberamente ispirato alla vita di Huo Yuan Jia (1869-1910), maestro di arti marziali e personaggio-simbolo del nazionalismo cinese all'inizio del Novecento, Fearless segue il travagliato, drammatico percorso interiore di un uomo che grazie al wu shu acquisisce una spiritualità nuova e una visione della vita più completa e profonda. Non è la prima volta che il cinema si occupa della figura di Huo: nel 1972 Bruce Lee aveva interpretato il ruolo di un sedicente allievo di Yuan Jia, Chen Zhen, in Fist of Fury, di Lo Wei, ruolo ripreso dallo stesso Li nel remake diretto da Gordon Chan nel 1994, Fist of Legend.

Li ha cullato per anni il progetto di Fearless: in esso l'insegnamento finale del wu shu - combattere per sconfiggere il nemico che si annida non davanti, ma dentro di sé; rispettare e onorare sempre l'avversario, che va piegato ma non umiliato, o peggio ucciso - trova mirabile sintesi estetica, frutto dell'unione tra il superbo talento visivo di Ronny Yu e quello coreografico, invero prodigioso, di Yuen Woo Ping. Quest'ultimo si è dichiarato molto soddisfatto del lavoro svolto da Li (da lui definito un amico): osservando le scene d'azione (memorabile quella tra Yuan Jia e Qinye all'interno di un ristorante) è evidente come il talento e l'abilita dell'attore protagonista abbiano semplificato il suo lavoro, poiché le coreografie dell'artefice di Drunken Master e di Once Upon A Time in China (sì, anche di Matrix e di Kill Bill...) vivono in simbiosi con gli attori chiamati ad animarle. Sul piano della recitazione, il 41enne Jet Li palesa una condizione atletica eccellente e un'intensità espressiva genuinamente drammatica. I suoi combattimenti a mani nude evidenziano con ineguagliabile efficacia uno stile che fonde forza, eleganza e serenità interiore in un vortice di spirituale armonia.
Per dirigere Fearless, Ronny Yu ha inopinatamente rinunciato a un progetto al quale aveva pubblicamente dichiarato di tenere molto (Snakes on a Plane, con Samuel L. Jackson, passato poi nelle mani di David R. Ellis, già autore del sorprendente Cellular): il suo stile arioso ed evocativo, ricco di dolly suggestivi, pur con qualche perdonabile ridondanza (come l'eccesso di slow-motion durante il combattimento tra Yuan Jia ed Hercules O'Brien, in cui peraltro avviene lo scontro più simbolicamente paradigmatico tra forza bruta e cieca e tecnica affinata con il sacrificio del corpo e con l'applicazione della mente), suggella magistralmente la traiettoria della ri-nascita morale di Yuan Jia. Il maestro, che dapprima si abbandona alla violenza e al disprezzo per l'ossessione di essere «il numero uno di Tianjin», circondandosi di discepoli che si comportano da groupies, acquisisce nel dolore consapevolezza dell'alto magistero custodito nell'insegnamento del wu shu, e decide di farsene accorato portavoce.
Curiosità finale: dopo una proiezione di prova il film è stato accorciato di 40 minuti e il personaggio di Miss Yang, interpretato da Michelle Yeoh, cancellato; quest'ultimo, un ufficiale olimpico, avrebbe dovuto narrare la storia di Yuan Jia, ma il pubblico del test preview non ha gradito... Jet Li si è scusato di persona con la Yeoh per lo spiacevole inconveniente; l'attrice originaria della Malesia, dal canto suo, ha dichiarato con estrema signorilità di comprendere e giustificare il taglio operato dal regista.

Hong Kong, Cina, 2006
Regia: Ronny Yu
Soggetto / Sceneggiatura: Wang Bin, Chow Chun, To Chi-long, Li Feng
Cast: Jet Li, Ngai Sing, Nakamura Shidou, Dong Yong, Betty Sun