First ShotProseguendo il discorso aperto l'anno precedente con Powerful Four, David Lam orchestra un dramma poliziesco sul sistema di endemica e capillare corruzione che affliggeva la società hongkonghese a inizio anni '70; Hong Kong come gli Stati Uniti del proibizionismo, dunque, se è vero che referente non troppo nascosto è Gli Intoccabili di Brian De Palma (1987). La sceneggiatura si concentra sui personaggi quel tanto che basta a rendere credibile il gioco dialettico di personalità che contrappone uno statuario Ti Lung a un eccessivo Waise Lee: la caratterizzazione rimane frammentaria, ma le relazioni che si vengono a creare risultano coinvolgenti, specie sulla lunga distanza. Il primo, poliziotto incorruttibile convinto a guidare un team che estirpi la corruzione, è affiancato da due reclute non ancora scottate dalla bramosia di soldi (Andy Hui, maniaco delle armi da fuoco; Lau Ming-sek, esperto di arti marziali entrato in polizia dopo la morte del padre) e da un poliziotto pavido che dalla corruzione sta cercando di redimersi - un Simon Yam insolitamente controllato. Il secondo è un boss malavitoso senza scrupoli, che prospera pagando tangenti per garantirsi la protezione della polizia (corrompe un intero distretto perché trattenga ed elimini un testimone).
In un percorso a tappe forzate, dall'iniziale (e fallimentare) tentativo interno all'ordinaria polizia fino alla creazione dell'ICAC (Indipendent Commission Against Corruption), si procede tra cruente esecuzioni e il vertiginoso propagare di vendette incrociate, con conseguente scontro finale. Qui trovano spazio le eleganti coreografie dei veterani Leung Siu-hung e Yuen Tak; Ti Lung affronta un Waise Lee in fuga su un motoscafo, mentre Lau Ming-sek si batte contro un impressionante e velocissimo Bat Leung Gam (difficile dimenticare il suo schifiltoso cameo in King of Comedy!).
First Shot paga pegno ad alcune ingenuità disarmanti, tra inserti inutili (l'irritante imitazione/omaggio che Lau Ming-sek fa di Bruce Lee) o di cattivo gusto (l'indagine nel bar per gay, con tanto di Ti Lung che si atteggia in un completo di pelle), ma mantiene costantemente desta l'attenzione, in un crescendo drammatico di provata efficacia.

Hong Kong, 1993
Regia: David Lam
Soggetto / Sceneggiatura: Chan Kiu Ying, So Man Sing, Wong Ho Wa
Cast: Ti Lung, Simon Yam, Andy Hui, Lau Ming-sek, Waise Lee

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