Those Were the DaysSembra una barzelletta di cattivo gusto - Wong Kar-wai torna indietro di trent'anni, diventa amico delle star cinematografiche del periodo (Josephine Siao, Connie Chan, Cho Tat-wah, Lydia Shum - en travesti! -, Patrick Tse, Lui Kei, Nancy Sit), dispensa loro consigli utili su come fare carriera e, visto che c'è, gira tre film intellettuali che non piacciono a nessuno -, eppure diverte. Previa conoscenza (anche approssimativa) della storia degli oldies goldies cantonesi di fine anni sessanta (i nomi dei personaggi sono solo leggermente diversi) per poter capire spirito e citazioni e per sintonizzarsi su frizzi e lazzi. Film pop, commedia post-moderna (nel senso più deteriore e comico possibile), irriverente atto di nostalgia per il passato su grande schermo, del tutto diverso, quanto a intenzioni, da The Golden Girls, e molto più affine, anche se meno raffinato, a 92 Legendary La Rose Noire. Le parodie - più che i singoli film1, sono i personaggi dello star system a essere messi alla berlina - sono scatenate, i rimandi e le interazioni improbabili, l'autoreferenzialità incontrollata. Ai limiti dell'esercizio di stile (demenziale), tutto sommato ben scritto, Those Were the Days - ricavato da una vecchia serie televisiva della TVB, Old-Tim Buddies - vanta un ottimo cast, con tanti attori disposti a calarsi in panni altrui con grande ironia. Domina sornione Dayo Wong, impareggiabile nei panni dell'autore per eccellenza del cinema di Hong Kong. Attrici un po' sprecate, soprattutto Shu Qi e la Maggie Cheung minore; va meglio alla sempre simpatica Monica Chan. Regia anonima dal buon ritmo; trovate volgari ma efficaci. Da non dimenticare: la versione di Wong Kar-wai dei classici cantonesi; l'incontro nel camerino doppiato al momento; i continui scontri tra Wong Jing e Wong Kar-wai, con improbabile svolta mélo; il finale citazionista. Stupida, forse anche insipida, ma in un panorama poco ispirato Those Were the Days finisce, tra mille lacune, per lasciare il segno. Tante accuse, insinuazioni, pettegolezzi e fatti veri romanzati da noi sarebbero assolutamente inaccettabili.

Note:
1. Identificare tutti i rifacimenti (e tutti i nomi coinvolti: il più autolesionista è Chor Yuen nel ruolo di se stesso!) è impresa ardua. Tra le mille pellicole rivisitate si riconoscono facilmente The Black Rose, Young and Dangerous, He's a Woman, She's a Man, Buddha's Palm (e seguiti), Ashes of Time, Days of Being Wild, oltre alla serie di cinquanta e passa episodi su Wong Fei-hung con protagonista il veterano Kwan Tak Hing.

Hong Kong, 1997
Regia: Dick Cho
Soggetto / Sceneggiatura: Not a Woman
Cast: Dayo Wong, Francis Ng, Law Ga Leung, Maggie Cheung Ho Yee, Shu Qi

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