Tom, Dick and HairyDi importanza vitale nei primi anni '90 per la crescita del cinema di Hong Kong oltre i clichés dell'action movie, la UFO, piccola casa di produzione indipendente, ha avuto il gran merito di spostare l'attenzione verso una dimensione a portata d'individuo. Mutamento attuato attraverso la produzione di commedie semplici e scanzonate, eleganti nella forma e intelligenti nei contenuti. Il target di riferimento è il pubblico colto, senza perdere di vista lo spettatore meno smaliziato, capace ugualmente di riconoscersi nei modelli proposti. Non è difficile trovarsi in sintonia con almeno uno dei tre protagonisti di Tom, Dick and Hairy: l'aitante dongiovanni, il bravo ragazzo insicuro o il solitario sessualmente confuso. Tre categorie che non sfuggono ad una tipizzazione un po' grossolana, ma che nel contesto di una commedia romantica a sfondo amaro si muovono bene.
La struttura colorata e divertente (musicalmente vivace) della pellicola esalta la verve degli attori, in special i due Tony Leung, esuberanti e rilassati. Alla seconda regia Peter Chan, coadiuvato dai fidati Lee Chi-ngai e James Yuen, continua a mostrare il lato più umano e moderno della Hong Kong in cui vive: il ritratto dei tre amici è verosimile e coinvolgente, capace di sdrammatizzare le nevrosi e i comportamenti del momento. Impietoso, l'occhio dei registi non si ferma di fronte a nulla, sconfinando senza troppi pudori anche nella scatologia (gli organi sessuali dei protagonisti che parlano in prima persona). Film d'attori, ancor prima che di contenuti: indovinati tre protagonisti, sempre a loro agio; addirittura meglio i comprimari, quasi tutti emergenti (Anita Yuen, al debutto, Ann Bridgewater e Athena Chu), sempre intensi. Come in ogni commedia rosa al centro dell'attenzione sono le difficoltà amorose: tre diversi modi di intendere e di vivere il legame sentimentale consentono agli autori di riflettere sul quesito affrontando la situazione secondo approcci differenti. Senza criticare o plaudere a nessuno, come dimostra il finale dal retrogusto agrodolce dove in fondo si dimostra che nulla è cambiato.

Hong Kong, 1993
Regia: Peter Chan, Lee Chi-ngai
Soggetto / Sceneggiatura: Lee Chi-ngai, James Yuen
Cast: Tony Leung Chiu-wai, Tony Leung Ka-fai, Lawrence Cheng, Athena Chu, Anita Yuen

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