Far East Film 11Nella vita servono delle certezze, dei punti di riferimento, altrimenti chi ci impedisce di andare alla deriva? Sapere che dopo chilometri e chilometri ad attenderti nello spazio antistante il teatro c'è il solito persistente puzzo di formaggio, residuo della serata d'apertura... beh, se non son certezze queste...

Allora perché intitolare all'insegna dell'incertezza questo ritorno de Il Visionario in quel di Udine? Forse per contrastare un po' l'ottimismo insistito dello yeahhh che campeggia sull'ingresso del teatro. Okay, il programma è di quelli incoraggianti, ma noi visionari amiamo coltivare il dubbio, che volete farci. Per esempio: ci attendono qualcosa come sei film indonesiani, un discreto salto nel buio di una cinematografia pressoché ignota: ci attendono gioie o dolori? Di questi ultimi ne ha riservati parecchi Ong-Bak 2, dove si menano talmente tanto e talmente bene da lasciarti sulla pelle un discreto numero di escoriazioni indelebili che manco Freddy Kruger quando si intrufolava nei sogni altrui. Peccato che il film non esista, o meglio sia un'appendice alla gente che si mena, ma va bene così (sì???).
Molto bene già dall'inizio il Giappone: più che con il demenziale e irrisolto The Handsome Suit, con il mélo-racconto di crescita e rivalsa di One Million Yen Girl, debutto al femminile di Tanada Yuki; da applausi, qui sempre abbondanti e spesso inutili, stavolta strameritati. E non è da meno The Beast Stalker di Dante Lam, solido noir di Hong Kong pessimista – anche se non del tutto –, buio, sporco e con una forte componente autodistruttiva. La trama abbonda in stereotipi, ma il lavoro sui chiaroscuri e sulla dimensione scopica è eccellente, secondo solo all'interpretazione di uno strepitoso Nick Cheung, presente in sala in un inspiegabile vestito da cameriere del Biffi (queste starOne Million Yen Girl eccentriche...).
Trascorsa pure la prima «notte gialla»: i più speravano in una distribuzione gratuita di ribolla gialla, noto nettare locale, ma purtroppo si trattava (solo) di una notte dedicata, in barba al politicamente corretto, a usi e costumi dei nostri amici charlie. A questo punto si propone un menu «Riso lesso» in onore del grande Clint.

E per finire un piccolo quiz: quale delle tre è vera?
1. Domani Erick Matti presenta il suo nuovo film dedicato a un mostro di guano che impregna di afrore Manila.
2. Domani ritorna Vhong Navarro con una commedia demenziale all'altezza del suo talento.
3. Seguiremo tutti i film dell'Horror Day con attenzione devota.

PS: questo articolo è stato scritto durante la proiezione del nuovo film di Feng Xiaogang. Va bene coltivare il dubbio, ma qualche punto fermo occorre mantenerlo, eh.
Salut

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