Jackie Chan e Zhao Wei

Serata piena di star, in una notte favolosa al Cultural Centre di Tsim Sha Tsui. Anche senza le polemiche delle edizioni precedenti, caratterizzate da istanze di autonomia e indipendenza nei confronti della Cina, gli Hong Kong Film Awards 2018, giunti alla 37ma edizione, hanno ribadito un certo orgoglio hongkonghese. Dominatore della serata si è rivelato infatti Our Time Will Come, coproduzione sino-hkese diretta da Ann Hui e già recensita su queste pagine.

Pur trattandosi di un film che "unifica", sotto il segno della resistenza anti-giapponese, lascia emergere sottopelle un orgoglio che è pura "hongkongness", con il tributo a chi si è sacrificato per salvare la città. Al film della Hui vanno i premi principali per il miglior film e la migliore regia. Oltre che migliore attrice, con una Deanie Ip nuovamente straordinaria dopo A Simple Life (dove era sempre diretta dalla Hui). Sorprendente invece il premio come migliore attore per l'infaticabile Louis Koo, a cui appartiene il più memorabile degli speech della serata. Il suo appello a Hong Kong - "Dobbiamo rimanere uniti! L'industria ha bisogno del vostro sostegno" - ha ancora una volta ribadito l'orgoglio di una cinematografia che rischia costantemente l'estinzione.

Sconfitto invece Love Education dramma famigliare girato da un'altra iconica regista, Sylvia Chang. Su dieci nomination il film - in verità una coproduzione tra Cina e Taiwan - porta a casa solo il premio per la migliore sceneggiatura.

Di seguito l'elenco dei premi principali.

Louis Koo