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Aberdeen

Tra le molte ragioni per cui la 16.ma edizione del Far East Film Festival di Udine si preannuncia straordinaria c'è indubbiamente il ruolo nuovamente predominante di Hong Kong e del suo cinema.
Dei 60 titoli complessivi ben 12 (di cui 10 in concorso) provengono dall'ex-colonia. A dimostrazione di un ritrovato stato di salute creativa per il cinema in cantonese, che a Udine sarà rappresentato da alcuni dei suoi più importanti registi e attori.

In primis da Fruit Chan, simbolo di Hong Kong e della sua crisi identitaria a cavallo del 1997 con la cosiddetta "trilogia dell'handover", indimenticabile tris d'assi: Made in Hoing Kong, The Longest Summer e Little Cheung. Al FEFF vedremo il suo The Midnight After, amara riflessione in un futuro distopico sulle sorti della città-stato (e non solo). Apertura del festival affidata a Pang Ho-cheung, figliol prodigo del Far East, e al suo Aberdeen (in foto), una raffinata commedia con protagonista nuovamente Miriam Yeung (Love in a Puff). Altri beniamini ritornano, come Dante Lam - a cui è dedicato un focus con Unbeatable e That Demon Within - e Derek Kwok (Gallants), presente con As the Light Goes Out. Spazio anche ai documentari con Boundless, girato sui set di Johnnie To durante le riprese di Drug War e Blind Detective, e alla retrospettiva con il restauro di Nobody's Child di Richard Poh. Infine i fan di Andy Lau lo ritroveranno nello spettacolare Firestorm e quelli della pollastra d'oro Sandra Ng già non stanno nella pelle in attesa di Golden Chickensss.

E molto altro ancora, di seguito l'elenco completo dei titoli targati Hong Kong:

COMPETIZIONE:

HK ACTION-FOCUS ON DANTE LAM

DOCUMENTARY

RESTORED CLASSICS IN 2K

FRESH WAVE SHORTS

Programma completo su http://www.fareastfilm.com